venerdì 10 febbraio 2012

Il presidente Talarico risponde

Consiglio Regionale della Calabria

09-02-2012

Talarico: Tagli e accorpamenti agli enti sub-regionali più onerosi


Fonte:  "Il Quotidiano della Calabria"
Gli enti sub regionali?
«Isole felici di gestione elettorale e clientelare».
Pensiero e parole di Francesco Talarico, il presidente del consiglio regionale della Calabria che senza giri di parole accende la luce sui prossimi sei mesi del mandato amministrativo a palazzo “Campanella”. Da pochi mesi la Regione Calabria ha cancellato i vitalizi, anche se la riforma avrà effetto solo dalla prossima legislatura, ed ora si appresta a dare un giro di vite ai tanti “carrozzoni” ancora operanti in Calabria.



Dopo i vitalizi, quindi, toccherà agli enti sub regionali ricevere un taglio drastico?
«lo penso che ci siano in giro per la Calabria enti sub regionali totalmente inutili, dove ci sono contratti di dirigenti di diversi milioni di euro che superano abbondantemente le indennità dei consiglieri regionali. Qualcuno ha fatto di questi enti delle isole felici di gestione clientelare e noi abbiamo l’obbligo di procedere a riorganizzare la macchina».



Ma come si procederà?
«Nei prossimi sei mesi saremo chiamati a ridurre gli enti sub regionali, riorganizzarli, sopprimere quelli che non servono e accorpare quelli che hanno stesse funzioni. Adottare riforme anche su Arssa e Afor che sono in liquidazione da anni. Capire cosa fare delle comunità montane che dovranno essere soppresse per favorire l’unione fra comuni. Vorremmo accorpare le Aterp e crearne una sola. Anche i consorzi di bonifica subiranno una riduzione. Dobbiamo capire cosa fare delle fondazioni che sono tante. Vorremmo centralizzare la direzione senza intaccare la dotazione di personale».



Il governo non ritiene fondamentali gli scali aeroportuali di Reggio e Crotone, crede che in questo quadro la struttura di Sibari sia realizzabile?
«Su questa struttura la maggioranza si era espressa positivamente. Sulla realizzazione staremo a vedere, perché se si va verso i tagli agli aeroporti pensare di immaginare un qualcosa in più diventa difficile. Però, per una regione che rischia di essere tagliata fuori da tutto il sistema infrastrutturale  avere un aeroporto a Sibari sarebbe utile».



Vuole fare un appello a Monti?
«Al professore Monti chiedo di sopperire la diseguaglianza fra il Nord ed il Sud d’Italia e riparare alla distanza creata in questi tre anni anche a causa del peso della Lega sulle scelte del precedente Governo».



Rimaniamo sul tema politico. A Catanzaro come si muoverà l’Udc?
«Rifaremo l’alleanza delle regionali. E’ stato solo un fatto traumatico di interruzione anticipata da parte di Traversa che ci ha spiazzati tutti. Serve un candidato forte e l’Udc vuole essere protagonista di questa scelta».



Chi sarà il candidato?
«Ancora non siamo arrivati alla determinazione di un nome. L’Udc ha fatto una serie di esplorazioni, non si è arrivati a trovare una sintonia. Abbiamo avuto un momento di riflessione anche con il Terzo polo». 



Due consiglieri regionali finiti in manette, cosa si può fare contro la ‘ndrangheta?
«Intanto voglio formulare un saluto affettuoso al procuratore Pignatone che lascia Reggio. Mi auguro che anche da Roma possa seguire il nostro territorio. Sul tema io distinguerei le responsabilità dei singoli da quelli dell’istituzione. Per il futuro bisogna fare più attenzione nella formazione delle liste».



Lei è iscritto alla Massoneria?
«No, non sono mai stato attratto dalla Massoneria. La dottrina sociale della Chiesa è quella che ha informato la mia azione politica».



Conosce qualche consigliere regionale che è iscritto a logge massoniche?
«Non mi pare. Qui di grembiulini ci sono solo quelli che si vedono dentro la mensa».

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