domenica 26 febbraio 2012

Punteruolo rosso: il parassita che divora le palme spadroneggia in tutta Italia


Punteruolo rosso: il parassita che divora le palme spadroneggia in tutta Italia

Puglia - Il punteruolo a Turi (Bari)
La scorsa settimana ci siamo occupati della palma della stazione di Turi, che sarebbe infetta dal temibile punteruolo rosso. Il Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) ha origini in Asia dove ha provocato ingenti danni ad una particolare specie di palme. Nel 1994 c'è stata la prima segnalazione in Europa, in Spagna, mentre in Italia è giunto nel 2004. Il Punteruolo rosso della palma compie il suo ciclo interamente all'interno della pianta ed ogni singolo individuo femminile  ovidepone alcune decine di uova alla ascella delle foglie (per un totale di 100  fino a 300). Dalle uova schiudono in 2 o 5 giorni  piccole larve, che con il loro apparato boccale masticatore scavano gallerie larvali causando disfacimenti dei tessuti. Le larve si muovono verso l'interno della palma scavando in profondità. Quando raggiungono la maturità  si impupano in un pupario cilindrico fibroso. L'intero ciclo dura circa 2 - 3 mesi in funzione delle temperature quindi nei mesi primaverili-estivi si ha un incremento della popolazione. E' importante considerare che nella stessa pianta si sovrappongono più generazioni dell'insetto fino alla completa distruzione della pianta ospite. Purtroppo i danni causati dal punteruolo si notano soltanto in una fase avanzata dell'infestazione e i sintomi più evidenti sono rappresentati da un inconsueto portamento della chioma che prende la forma di un ombrello aperto fino alla perdita delle foglie, sulle quali sono evidenti i fori di uscita dell'insetto. Nello stadio terminale dell'infestazione c'è un vero e proprio collasso della pianta. A quel punto il punteruolo rosso abbandona la pianta e migra su altre  da infestare. Esistono metodi di cura e di prevenzione, ma è importante  agire in tempo e quindi con azioni di profilassi. Quando il punteruolo è individuato in un'area, non si può far altro che distruggere i focolai d'infestazione per impedire agli adulti di muoversi sulle altre piante. La Regione Puglia sta monitorando la diffusione del coleottero rosso sul nostro territorio. Fino a febbraio di quest'anno Turi rientrava nella zona cuscinetto, ovvero nell'area non infestata, ma a rischio di invasione. Il dato più preoccupante viene, però, dal resto della Puglia, in particolare l'intero Salento ed il tarantino, dove il punteruolo rosso è praticamente presente ovunque. Perciò chi ritiene di avere una palma infestata dal punteruolo può contattare l'Osservatorio Fitosanitario che successivamente valuterà le misure fitosanitarie più opportune.
(Turiweb, 18 ottobre 2011)

Sicilia - Il punteruolo ad Agrigento
L'Assessore Rosalda Passarello comunica che, nel quadro delle azioni per la lotta al punteruolo rosso, domani 19 ottobre 2011 nelle zone di Villetta Pertini e Piazzale Aster dove, sono su indicazione del Servizio fitosanitario dell'Ispettorato Agricoltura, state individuate piante infette, al fine di porre in essere interventi finalizzati a salvare dette piante, operai comunali effettueranno trattamenti su circa 50 palme. Per tali trattamenti verranno utilizzati prodotti autorizzati dal Ministero della Sanità e gli stessi verranno effettuati a bassa pressione, senza produzione di effetti aereosol e quindi dispersione di prodotto nelle zone adiacenti. Le zone interessate saranno, comunque, transennate e ne sarà inibito l'accesso per le 24 ore successive al trattamento.
(Agrigentoweb, 18 ottobre 2011)

Liguria - Il punteruolo a Sanremo (Imperia)
Sono 17 le palme che sono state abbattute a Sanremo, percè infestate dal punteruolo rosso. Altre tre, invece, sono state salvate e vengono costantemente tenute sotto controllo. Dunque, il famigerato parassita, che negli ultimi anni ha decimato i palmeti di tutto il Mediterraneo, si è abbattuto con prepotenza anche lungo la Riviera dei Fiori. Un'emergenza che secondo il Comune di Sanremo puo' essere gestita solo con la corretta informazione e la prevenzione. Ed è sulla base di questi presupposti che l'amministrazione - con il Servizio Fitosanitario Regionale, il Centro Studi e Ricerche per le palme e l'Ordine degli Agronomi ha organizzato per lunedì e martedi' prossimo un convegno, gratuito, di informazione, presentato oggi. "La prevenzione - ha affermato il presidente del Centro studi e ricerche delle palme - rimane l'arma più efficace che permette di individuare le palme infettate e distruggerle prima che l'infestazione prosegua. Una volta attaccata dall'insetto, la palma presenta una o più foglie del germoglio inclinate e cascanti rispetto alle altre".
(Agi, 18 ottobre 2011)

Liguria - Il punteruolo a Santa Margherita (Genova)
È arrivato anche nel Tigullio, il killer delle palme. Già, perché il primo caso di Rhynchophorus ferrugineus - più conosciuto come Punteruolo rosso - nelle nostre zone si è verificato nel magnifico parco del Grand Hotel Miramare, a Santa Margherita. Il parco del Grand Hotel Miramare ha in tutto dodici palme, di cui alcune centenarie: il Punteruolo rosso ha colpito una palma del 1945.
Ad accorgersene, è stato uno dei giardinieri dell'hotel, che ha dato subito l'allarme. "Uno dei nostri giardinieri ci ha avvisato che una palma non stava affatto bene - racconta Andrea Fustinoni, della famiglia proprietaria del Miramare - così abbiamo subito contattato l'agronomo Ettore Zauli, membro fra le altre cose del comitato organizzatore di Euroflora". Il passo successivo è stato quello di allertare una ditta specializzata dell'Emilia Romagna, la Tecnogreen (che è anche intervenuta sulle palme di Palazzo Colonna, a Roma) che già ieri è arrivata a "Santa" e che interverrà - con un lavoro dalla durata di tre giorni - sulle dodici palme del parco.
"Con il patrimonio arboreo che abbiamo a Santa Margherita ma anche a Chiavari, a Rapallo, in tante città del Levante il diffondersi del punteruolo potrebbe dare vita a una strage inenarrabile - continua, Fustinoni - per questo vogliamo dare l'allarme di quanto abbiamo trovato nel nostro giardino, per fare in modo che sia i Comuni, a partire da quello di Santa Margherita, sia i privati si attivino al più presto. Noi speriamo di salvare questa palma, che ha una gemella e che è stata piantata da mio padre nel 1945" conclude Fustinoni.
(Il Secolo XIX, 18 ottobre 2011)

Sardegna - Il punteruolo rosso a Sassari
Il "punteruolo rosso" è arrivato a Sassari? È ancora presto per dirlo. Le analisi effettuate sulle palme di piazza Castello e piazza d'Italia per il momento escludono che il fastidioso insetto abbia trovato casa in città, almeno nelle due piazze citate e all'Emiciclo. L'allarme era scattato recentemente con la "morte" di una delle palme sempre di piazza Castello, quella di fronte ai Portici. Ma in base ai rilievi effettuati dai tecnici sembrerebbe che l'albero sia stato attaccato da un fungo. Sarebbe insomma questa la causa della morte della pianta e non il terribile "punteruolo rosso". Nessuna delle palme comunque presenta segni dell'aggressione del parassita, come ha appurato il Servizio fitopatologico regionale. Adesso si procederà con un monitoraggio costante, in applicazione dei protocolli prescritti dalla Regione per questi casi. E verranno anche sistemate delle trappole per i temibili insetti.
La palma malata è stata invece segata lunedì mattina. Presenti ad alcune fasi delle operazioni l'assessore comunale alle Politiche Ambientali e Verde Pubblico Monica Spanedda e la dirigente del Settore Ambiente Marge Cannas.
(Sardis, 18 ottobre 2011)

Lazio - Il punteruolo rosso ad Ardea (Roma)
Malgrado le tante ordinanze emanate dal sindaco e dal dirigente all'ambiente, affinché i proprietari delle palme prendano dei provvedimenti per curarle, non sembra che nessuno se ne preoccupi. Proprio in questi giorni, alcuni cittadini in giro per il mercato rionale, che si svolge ogni sabato mattina ad Ardea, si chiedevano chi fosse l'ente preposto a risolvere il problema delle due palme secolari che per oltre un secolo hanno fatto bella mostra sulla piazza centrale del paese. "Strano - diceva un cittadino - i primi a non osservare le ordinanze da loro stesse emesse sono le istituzioni comunali come la polizia municipale, che assiste imperterrita a questo degrado senza prendere provvedimenti. Anzi - continuava il giovane interlocutore - non si capisce perchè, i vigili che almeno il sabato giungono in forza a piantonare il mercato, ancora non hanno preso o fatto prendere un provvedimento nel rispetto dell'ordinanza. Così facendo mettono a rischio di epidemia anche le altre piante sane della zona". Certo che, sulla piazza principale del paese, ci transitano i dipendenti dell'ufficio ambiente con il loro dirigente, il comandante della polizia municipale con il responsabile del settore ambiente, il responsabile dell'autoparco che ha in gestione il taglio degli alberi e dell'erba... e nessuno fa nulla. Ovviamente ci transita tutte le mattine anche lo stesso Sindaco il quale come gli altri non si è accorto che le foglie si sono ammosciate e che presto resterà soltanto il tronco della palma. Il punteruolo rosso non ha attaccato soltanto quelle sulla piazza di Ardea ma anche quelle sulla piazza di Tor San Lorenzo antistante l'ex patio. A chiedere il salvataggio delle palme il gruppo del Pd, capeggiato da Peppino Sarrecchia che ha distribuito un volantino poetico proprio per chiedere che qualcuno intervenga.
(Il Faro, 16 ottobre 2011)

Molise - Il punteruolo a Termoli (Campobasso)
Il punteruolo rosso continua a far danni.  Non è bastato l'intervento di ?rianimazionè  a far riprendere la palma di Piazza Garibaldi, situata all'interno dell'enorme aiuola nei pressi della stazione delle circolari. Il punteruolo rosso della palma è una sorta di coleottero originario dell'Asia, micidiale parassita di molte specie di palme che depone le uova all'interno della pianta. Ieri gli addetti hanno lavorato per tutta la mattinata per rimuovere il busto della pianta dalle dimensioni enormi che, per quanto abbiano cercato di lavorare rapidamente e senza arrecare danni alla viabilità, il traffico è comunque rallentato per via di automobilisti incuriositi dall'abilità dell'uomo con la motosega in mano, inento a tagliare il tronco. L'area era stata già delimitata dalle transenne dal giorno del tremendo nubifragio che ha colpito la città. Proprio la pioggia ed il vento infatti, avevano causato il cedimento di alcune foglie secche che avrebbero potuto danneggiare gli automobilisti cadendo sull'asfalto.
(Termolionline, 16 ottobre 2011)

Calabria - Il punteruolo a Catanzaro
La giunta regionale della calabria, riunita sotto la presidenza di Scopelliti, ha varato una serie di provvedimenti amministrativi: su proposta dell'Assessore al Bilancio Giacomo Mancini è stata deliberata una variazione di bilancio che consentirà, tra l'altro, di dare corso all'accordo "Jeremie" siglato, nei giorni scorsi, tra Regione e FEI per quarantacinque milioni di euro a sostegno delle PMI calabresi. Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Michele Trematerra, sono stati approvati due Disegni di legge. Il primo parla di "Istituzione dell'Azienda Regionale per la Forestazione e per le politiche della montagna, avente natura di ente pubblico economico". Il secondo disegno di legge ha come oggetto le "Disposizioni in materia di forestazione e di politiche della montagna". All'art. 1, la proposta di legge prevede che "le Comunita' Montane della Regione Calabria, disciplinate dalla legge regionale 19 marzo 1999, n.4 e successive modifiche ed integrazioni, sono soppresse e poste in liquidazione". La normativa prevede, tra l'altro, che le funzioni delle Comunita' e tutte le altre attivita' previste dalla stessa normativa "sono esercitate dall'Azienda Regionale per la Forestazione e per le Politiche della Montagna, ente pubblico economico gia' istituito ai sensi dell'Art. 54, comma 3 dello Statuto regionale". Sempre su proposta dell'Assessore Trematerra, sono state approvate, in materia fitosanitaria, due distinti atti sulla delimitazione delle aree del territorio regionale interessate dalla presenza del "punteruolo rosso" delle palme e del "cinipide galligeno" del castagno.
(Asca, 14 ottobre 2011)

Lazio - Il punteruolo a Sora (Frosinone)
Il Comune di Sora si è attivato per salvare le quattro palme presenti in Piazza Santa Restituta, divenuto un vero e proprio simbolo della Città. Le piante sono state attaccate dal Punteruolo rosso della palma, il Rhynocophorus Ferrugineus (Oliver), un parassita che si nutre del tessuto vegetale degli organismi che colpisce, portandoli alla morte. Vista la pericolosità dell'insetto, la lotta contro il Punteruolo Rosso si è resa necessaria su tutto il territorio italiano. Per contrastare il parassita, il Sindaco Ernesto Tersigni, in pieno accordo con l'Assessore all'Ambiente Maria Paola D'Orazio, ha programmato per oggi un'opera di disinfestazione delle palme. Con apposita ordinanza, il Primo Cittadino ha disposto contestualmente lo sgombero delle attrezzature dei pubblici esercizi collocate su suolo pubblico in Piazza Santa Restituta ed il divieto di transito e stazionamento su tutta l'area interessata dall'intervento. "Le palme presenti nella nostra bella piazza sono un prezioso bene ambientale, culturale e paesaggistico per la città di Sora e vanno assolutamente salvate ? afferma il Sindaco Tersigni ? Desidero rassicurare tutti i residenti e gli esercenti del centro storico. Lo sgombero dell'area è stato disposto in via del tutto precauzionale, per motivi di sicurezza. La piazza libera agevolerà notevolmente i movimenti della ditta che si occuperà della disinfestazione Inoltre, tengo a precisare, che saranno impiegati solo disinfettanti assolutamente innocui per la salute dell'uomo".
(Agenparl, 14 ottobre 2011)

Marche - Il punteruolo a Giulianova (Teramo)
L'elenco degli esemplari colpiti dal temibile punteruolo rosso, parassita delle palme che da mesi flagella il patrimonio arboreo delle nostre città, ha mietuto altre vittime a Giulianova. Dopo i casi segnalati dal Cityrumors qualche giorno fa dobbiamo, purtroppo, evidenziare che anche le palme di Piazza della Libertà, a Giulianova Paese, mostrano i segni dell'infestazione. è il caso di un esemplare situato di fronte all'ingresso della Scuola Elementare Acquaviva, che ha assunto la classica forma "ad ombrello aperto", tipica delle palme in cui l'infestazione è in fase avanzata. Altre piante nelle vicinanze iniziano a mostrare i segni dell'attacco del parassita e se l'amministrazione non correrà ai ripari, ma potrebbe già essere tardi, l'intero giardino che fronteggia il belvedere di Giulianova Paese potrebbe, in breve tempo, perdere le grandi palme che lo caratterizzano. Purtroppo i segni manifestati dall'esemplare malato indicano che l'infestazione, dovuta alle larve dell'insetto che scavano gallerie all'interno del tronco portando la pianta alla morte, è ormai irreversibile e, nell'immediato, tutti gli altri esemplari presenti nelle vicinanze sono a rischio.Diversi mesi fa il Comune di Giulianova ha provveduto a mettere in atto trattamenti fitosanitari sul patrimonio arboreo della città ma, evidentemente, sono stati poco efficaci, visto che, comunque, il parassita è difficile da debellare e lo stesso mondo scientifico non è concorde sulle modalità più efficaci per eliminare il problema. Anche le procedure di abbattimento, che andrebbero messe in atto con celerità, devono seguire un preciso protocollo, per evitare la precoce migrazione degli insetti adulti su altre palme, ed espandere velocemente l'infestazione. Un danno di immagine, oltre che economico (si pensi che una palma adulta ha un valore stimabile in migliaia di euro) e affettivo, con parti del nostro paesaggio che cambieranno, per anni se non per sempre, fisionomia. Non resta che sperare che l'annunciata nuova campagna di disinfestazione, da parte dell'amministrazione comunale, sia più efficace e che si provveda ad eliminare, velocemente, gli esemplari ormai compromessi.
(Citynews24, 14 ottobre 2011)

Campania - Il punteruolo in Cilento (Salerno)
Vittime alcune palme situate sul porto e sul lungomare. Ad accorgersene gli esperti inviati dalla regione Campania a seguito della segnalazione dell'amministrazione Bortone. Due palme dovranno essere addirittura abbattute. "Lo scorso anno erano state fatti  dei controlli di routine ma non era stato riscontrato nulla poi qualche giorno fa la chioma di una palma si è afflosciata collassando sullo stipite. L'amministrazione preoccupata ha contattato nuovamente un pool di esperti della Regione. Questa volta però le analisi non sono state rassicuranti". Insomma il punteruolo rosso è arrivato anche a Marina di Camerota dove ci sono centinaia di palme su tutto il territorio comunale. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Bortone, ha chiesto collaborazione a tutti i proprietari di palme. "Chiediamo ai cittadini - dice il sindaco - di effettuare tutte le profilassi e i controlli per la salvaguardia provvedendo, nel caso in cui si manifestino i sintomi dell'attacco del punteruolo rosso ad applicare tutte le procedure previste dalla legge". "Per i casi sospetti è necessario avvisare immediatamente l'autorità sanitaria e procedere all'abbattimento". E se non lo fará il privato, interverrà il Comune chiedendo poi il rimborso delle spese.
(Giornale del Cilento, 10 ottobre 2011)

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