sabato 21 aprile 2012

Eccezionale video Nasa mostra in 3 minuti le correnti di mari e oceani del Pianeta. Immagini imperdibili

La visualizzazione non prevede una narrazione o notazioni di alcun tipo. Lo scopo è utilizzare i dati relativi agli oceani per creare un’esperienza semplice e coinvolgente“: così la Nasa ha descritto il video di 3 minuti  in cui il nostro pianeta mostra la propria natura liquida e svela la vita segreta degli oceani, perpetuamente agitati da correnti superficiali e sotterranee. Sembra di assistere a una fiction, ma ogni fotogramma è una simulazione della realtà. Fissata in 182 secondi, c’è la storia a ritmo accelerato dei movimenti marini tra il giugno 2005 e il dicembre 2007, elaborati sulla base delle osservazioni satellitari.“Oceano perpetuo” – è il titolo dell’opera – è stato prodotto grazie alla quantità imponente dei dati raccolti dall’ente spaziale americano e dal “Jet Propulsion Laboratory”. Insieme hanno ideato il progetto “Ecco2″. Acronimo di “Estimating the circulation and climate of the Earth, phase II”, indaga un meccanismo che agli occhi dei ricercatori resta un affresco sfuocato: il ruolo dei mari nelle oscillazioni del clima. Il che significa, tra l’altro, delineare le prossime evoluzioni di elementi-chiave come l’acidificazione delle acque, le concentrazioni di CO2 e le temperature, sotto e sopra la linea delle onde.




Previsioni Meteo: a fine mese arriva l’estate, prima ondata calda della stagione con picchi di +30°C al centro/nord



Le temperature previste a 850hPa per domenica prossima, 29 aprile
La forte instabilità e le piogge record di questo Aprile in molte zone d’Italia, specie nelle tirreniche centro/meridionali, stanno per esaurirsi e ben presto a governar la scena meteorologia del settore centrale del Mediterraneo saranno le cellule di alta pressione.
La cellula altopressoria azzorriana avrà anche una netta componente africana soprattutto dopo il 25 Aprile, giorno della Liberazione che si preannuncia già abbastanza caldo per la Sardegna, da dove partirà la prima ondata di calore della Stagione 2012.
Sarà dunque dal basso Mediterraneo a dal nord Africa, dal settore marocchino, che risalirà la prima seria bolla calda che spingerà verso l’alto i termometri italiani, con, soprattutto nelle zone interne del centro/nord, nelle aree lontane dal mare e nelle valli interne, si soffrirà il primo caldo moderato contemperature anche di 8-10°C sopra media.
Sarà la prima vera “botta” estiva in piena regola di questo 2012, sembrerà una sorta di estate in anticipo: così la bella stagione tenterà di metter radici intorno al nostro Paese, anche se sappiamo benissimo che siamo ancora in un periodo dell’anno dove si hanno frequenti sbalzi termici e una situazione barica del genere non è affatto rara, anzi., probabilmente arriva in ritardo.

L'eccezionale ondata di calore del 25 marzo 2001 sul Sud Italia
Basti pensare al marzo del 2001 quando un’onda calda eccezionale mandò valori sopra media al Sud e Sicilia dove si ebbero massime anche di oltre+32/+33°C o altre ondate di calore pre-estive in Primavera possono verificarsi specialmente nella bassa Europa tra Spagna, Portogallo e Italia, zone vicine al Continente africano.
Quindi non è raro avere a che fare a fine aprile con ondate di caldo del genere, anzi è una cosa normale e il fatto che quest’anno siamo arrivati addirittura quasi a maggio senza temperature superiori ai+27/+28°C, toccati solo per qualche giorno a fine marzo al centro/nord, e mai oltre i +24/+25°C al sud ci dimostra come abbiamo avuto una prima parte di primavera decisamente fresca, soprattutto ad aprile.
La situazione dunque cambierà nettamente, come spiegato nei nostri precedenti bollettini a lungo termine dove abbiamo paventato l’ipotesi di quest’ondata di calore in anteprima assoluta nazionale: la risalita SubTropicale verso il nostro Paese sarà affiancata da un’oscillazione fredda atlantica in pieno Oceano e nella Penisola Iberica dove ci saranno forti piogge.
Questa “mossa” barica sullo scacchiere Europeo, inevitabilmente consentirà la spinta africana nella come flusso pre/frontale del vuoto barico che sarà nel Mediterraneo occidentale poco ad Ovest della Sardegna e che consentirà la risalita di masse d’aria abbastanza calde, con isoterme anche superiori ai+15°C a 850hPa soprattutto in Sardegna e al centro/nord.
Molto probabilmente i primi +30°C stagionali saranno lambiti o raggiunti in molte zone interne e nelle valli lontane dal mare a spasso della Penisola ma soprattutto al centro/nord, anche se ancora è da vedere dove la lingua più calda si potrebbe fiondare in modo più diretto: su questo ci aggiorneremo nei prossimi bollettini, continuate a seguirci.
                                            http://www.meteoweb.eu/



                  
                                                             

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