giovedì 3 ottobre 2013

E L'EUROPA GUARDA..... ORRORE E VERGOGNA

E L'EUROPA GUARDA.....
ORRORE E VERGOGNA 


Il Papa: vergogna:

voglio esprimere il grande dolore per le numerose vittime dell'ennesimo, tragico naufragio a largo di Lampedusa''. ''Preghiamo - e' stato l'invito del papa - per chi ha perso la vita, uomini, donne e bambini, e per le loro famiglie, per tutti i profughi.


Napolitano, vergogna e orrore, 

ora impegno Ue


Lampedusa, Alfano: una scena raccapricciante. L'Europa apra gli occhi

Si è consumata all’alba davanti le coste di Lampedusa l’ennesima tragedia del mare. E il viaggio della speranza, quello che avrebbe dovuto dare inizio ad un futuro migliore, si è trasformato in una ecatombe. Oltre 80 i cadaveri recuperati, circa 300 gli immigrati che mancano ancora all’appello.
Una tragedia in piane regola che sta suscitando un fiume di reazioni. “Viene la parola vergogna: è una vergogna. Preghiamo Dio per le vittime del tragico naufragio a largo di Lampedusa”, scrive in un tweet Papa Francesco, poche parole che invitano la comunità cristiana a raccogliersi nell’ora del dolore.
“Una notizia che fa sorgere sentimenti di tristezza e indignazione perché non possiamo continuare a contare morti come se fossimo semplicemente testimoni”. Lo dichiara monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni (Cemi).
“Le storie di persone che si mettono in viaggio, come ha detto il Papa a Lampedusa – aggiunge monsignor Montenegro -, sono storie che si intrecciano con le nostre e quindi ci interessano. Papa Francesco ci ha interrogato se questi morti ci causano lacrime. Ecco perché non possiamo solo tenere una contabilità o rassegnarci passivamente”.
“Serve una conferenza europea, come La Pira l’aveva voluta per il Medio Oriente, che possa diventare una presa di coscienza diquesta drammatica situazione che, se la politica non prendera’ in mano, sara’ presa in mano dai trafficanti di essere umani. In questo senso credo sia importante rafforzare questa politica europea che deve prevedere nuovi programmi di accoglienza, una cooperazione decentrata”. Lo dichiara all’Adnkronos monsignor Gian Carlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes.
“Queste morti – ammonisce Perego – sono il frutto della dimenticanza di situazioni gravi in atto nel mondo, come le 22 guerre in corso e che vedono protagonisti anche i nostri Paesi”. Per questo “bisognerebbe muoversi per una conferenza europea che possa diventare un punto di riferimento perche’ l’Europa diventi protagonista di questo accompagnamento delle persone che stanno andando in cammino e trovano la morte nel Mediterraneo”
Moltissimi i rappresentanti del mondo istituzionale che stanno intervenendo, a partire dal premier Enrico Letta.
“Fatto punto su immane tragedia di Lampedusa con Alfano e vertici ministero che si recheranno subito sul luogo del disastro per i primi interventi”, scrive su Twitter.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano avverte: “Siamo ormai dinanzi al succedersi di vere e proprie stragi di innocenti, sino alla più sconvolgente questa mattina a Lampedusa, che non si puo’ girare attorno alla necessita’ assoluta di decisioni e azioni da parte della Comunita’ internazionale e in primo luogo dell’Unione Europea”.
Sul suo profilo facebook, il presidente del Senato Pietro Grassoscrive: “Quella che è avvenuta a Lampedusa è una tragedia enorme, della quale ancora non conosciamo l’entità. Immaginare l’orrore dei cinquecento migranti su quel barcone in fiamme che si è inabissato è impossibile. Il richiamo alla responsabilità, all’accoglienza e al soccorso di chi fugge da situazioni disperate deve essere sentito da tutte le forze politiche e deve portare a unarevisione della nostra legislazione in materia e a una più attenta gestione dei flussi migratori. Noi non possiamo lasciare al loro destino i migranti, l’Italia non deve essere lasciata sola dall’Europa: questa sfida coinvolge tutta la comunità internazionale sia nell’accoglienza che nel sostegno ai paesi di origine, affinché la fuga non sia la sola speranza. Prioritaria in questo senso la creazione di un corridoio umanitario per i profughi e la repressione della tratta di esseri umani. Mentre le operazioni sono ancora in corso un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, stanno prodigandosi per il soccorso e il salvataggio”.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano “riferira’ al più presto, auspicabilmente tra oggi e domani” all’Aula della Camera sulla tragedia. Lo ha annunciato all’Assemblea di Montecitorio il vicepresidente Roberto Giachetti dando conto dei contatti in tal senso in corso tra la presidente Camera ed il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. Alfano e Laura Boldrini sono in viaggio verso Lampedusa.
La presidente della Camera ha già telefonato alla sindaca dell’isola, Giusi Nicolini: “La dimensione di questa nuova tragedia è tremenda, e dalle prime ricostruzioni sembra che il numero delle vittime sia destinato ad aumentare ulteriormente. Ma i motivi che spingono queste persone a mettersi in viaggio – afferma Boldrini – sono sempre gli stessi: guerre, persecuzioni, violazioni dei diritti umani. E’ questo l’aspetto piu’ sconvolgente: il fatto che assistiamo da anni a tragedie identiche, sentendoci coinvolti, pronunciando parole di sincera commozione, ma senza trovare soluzioni. Vittime tutti noi, consapevoli o no, di quella ‘globalizzazione dell’indifferenza’ che proprio a Lampedusa Papa Francesco ha denunciato in modo sferzante”. Ho ringraziato Giusy Nicolini- ha aggiunto per il modo in cui ancora una volta si sta prodigando. C’ e’ da essere orgogliosi del modo in qui la sindaca sta gestendo questa ennesima tragedia, con grande umanità e nel rispetto delle leggi”.
“Sono sconvolta dalla tragedia di Lampedusa. I miei pensieri sono con le vittime e le famiglie. Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per combattere i trafficanti che sfruttano la disperazione umana”. Cosi’ il commissario Ue agli Affari interni, Cecilia Malmstroem, commenta su Twitter la strage di migranti.
“Le istituzioni Ue esprimono la loro tristezza per quanto avvenuto a Lampedusa. E’ una vera tragedia che ha coinvolto anche bambini.L’Ue deve vedere cosa fare per aiutare” è il commento del commissario Ue Johannes Hahn.
Emma Bonino, ministro dell’Interno spiega“Gli esodi non hanno una soluzione miracolosa, sennò l’avremmo già trovata e perseguita. Centinaia ne salviamo e altri no. Le dinamiche di questo dramma inenarrabile saranno chiare nelle prossime ore”.
Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, assicura massimo supporto per fronteggiare l’emergenza sanitaria: “Sono immensamente addolorata per quanto avvenuto nelle acque lampedusane ed esprimo la mia vicinanza e solidarieta’ alle famiglie ed alle persone cosi’ profondamente colpite da questo dramma. Ho immediatamente attivato gli uffici del Ministero per dare la massima collaborazione alle autorita’ della regione Sicilia con cui in questo momento siamo in contatto per fornire l’assistenza sanitaria e tecnica per la gestione dell’emergenza che si è venuta a creare a causa del flusso migratorio che sta interessando le nostre coste”.
Il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliarielloscrive su Twitter: “La tragedia di Lampedusa impone oggi di sospendere ogni attività politica. Soprattutto, nessuno parli di beghe interne”.
Roberto Speranza, presidente deputati Pd puntualizza: “Impossibile rimanere indifferenti di fronte alla terribile tragedia di Lampedusa: ancora una volta donne, uomini e bambini perdono la vita per fuggire povertà, guerre e persecuzioni. La politica deve dare risposte e l’Italia deve chiedere all’Europa di far sentire la propria voce per assicurare ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo di crescere e garantire condizioni di vita accettabili.
Vanno intanto assicurati alla giustizia – prosegue Speranza – scafisti e organizzazioni criminali che speculano sulle migrazioni. Siamo vicini al Sindaco di Lampedusa e chiediamo al Governo ogni sforzo possibile per assicurare sostegno e iniziative di soccorso”.
“Basta con le tragedie del mare. L’Europa prenda coscienza che si tratta di un vero e proprio olocausto di fronte al quale abbiamo il dovere civile di intervenire con la solidarietà, l’accoglienza, la cooperazione e la lotta alla criminalità organizzata che gestisce la tratta. La dignità dei popoli e la vita delle persone sono un valore assoluto che ci chiama in causa”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, siciliano.
 “L’Europa e l’Italia creino dei corridoi umanitari, non abbandonando chi cerca  condizioni di vita migliori, è in fuga da guerre e disperazione, in mano agli scafisti” chiedono la Cgil nazionale  e della Sicilia dopo  l’ennesima tragedia del mare nel Canale di Sicilia. “E’ un immenso dolore, uno sgomento- scrivono in una nota Vera Lamonica, della segreteria nazionale e Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia- al quale non ci può assuefare. Il nostro paese e l’Europa – aggiungono- non possono restare indifferenti di fronte a queste ripetute stragi” .
La Cgil sollecita  al governo italiano anche “un piano di accoglienza strutturato, su tutto il territorio nazionale”.” “I flussi migratori sono destinati a crescere, anche per le vicende siriane, – rilevano Lamonica e Pagliaro-,bisogna fare in modo che eventi luttuosi come quelli che si sono susseguiti in questi anni e che hanno trasformato il Canale di Sicilia in un enorme cimitero non si ripetano”.
Anche Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, affida ad un tweet il proprio commento: “Una tragedia terribile – scrive – dobbiamo affrontare questo tema“.
“Siamo addolorati per quanto sta succedendo e seguiamo con apprensione le vicende in corso. Sul piano personale l’immane tragedia di Lampedusa affligge la nostra coscienza cristiana, mentre sul piano politico chiama in causa l’ignavia di un’Europa assente e perfino indifferente di fronte a un dramma che l’Italia e’ lasciata sola ad affrontare“. Lo affermaSilvio Berlusconi aggiungendo che “la tragedia di Lampedusa e’ troppo grande per poterci dedicare oggi alle vicende interne al nostro gruppo parlamentare e al nostro partito”. Per questo motivo l’ex premier rende noto di aver chiesto al “presidente Brunetta di rinviare la riunione del gruppo prevista per oggi alle ore 13 ad altro momento nei prossimi giorni”
“La tragedia del Canale di Sicilia insiste su una piaga che continua a ferire i diritti umani di persone che vanno in cerca di un futuro migliore lontano dalla propria terra. Le responsabilita’ di questa tragedia sono tutte dell’Unione europea, che abbandona l’Italia a se stessa senza colpo ferire”. Lo affermano in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle.
“Da Bruxelles sono pronti a intervenire sull’economia del nostro Paese, portandoci verso una disastrosa crisi sociale. Quando invece al centro ci sono i diritti e una norma liberticida come la nostra legge sull’immigrazione non fa nulla – aggiunge -. Lascia l’Italia al proprio destino, e ancor peggio è complice della morte di migliaia di immigrati nel Canale di Sicilia ed in altri scenari. Il ministro Alfano piuttosto che fare un’inutile passerella situazionista a Lampedusa vada a Bruxelles per chiedere un intervento comunitario. Il Movimento 5 Stelle ha gia’ chiesto e continua a chiedere un tavolo europeo sull’immigrazione. Non si puo’ piu’ rimandare”.
La morte dei migranti africani a Lampedusa “deve spingere all’azione”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki moon.

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