martedì 8 ottobre 2013

sulla vicenda dei sorveglianti idraulici si muove la sinistra calabrese


Eugenio Bruno   da FACEBOOK  - RILANCIAMO IL PRESENTE COMUNICATO
L'onorevole Guccione incontra il sindaco di Canna Giovanna Panarace per un sopralluogo alla struttura abbandonata dell'Asp realizzata ai sensi dell' ex articolo 20 legge n. 67/1988, che si trova a Canna,  una delle 21 presenti sul territorio della provincia Cosentina.


http://monitoraggioidrografico.blogspot.it/

Antonino De Gaetano - Carlo Guccione Consiglieri Regionali PD - Calabria Comunicato stampa Reggio Calabria, 10/10/2013 Oggetto: richiesta di convocazione Consiglio regionale straordinario. Con 11 Consiglieri regionali, in qualità di primi firmatari, abbiamo chiesto formalmente la Convocazione di un Consiglio straordinario che preveda un unico punto all'od.g., relativo alle problematiche di diverse categorie di lavoratori calabresi. Oltre alle questioni storiche ed insolute che queste tipologie di lavoratori si portano dietro, si aggiunge la mancata corresponsione delle loro spettanze. Una situazione di arretrato nei pagamenti che sta diventando sempre più drammatica. I lavoratori LSU-LPU, quelli delle Comunità montane, dei Parchi nazionali e i sorveglianti idraulici, stanno praticamente lavorando da mesi senza retribuzione. E' davvero inaccettabile che a dei lavoratori che svolgono mansioni di pubblica utilità, senza i quali, è bene sottolinearlo, molti comuni ed Enti non riuscirebbero ad erogare neppure i servizi essenziali, non vengano pagati gli stipendi. La Giunta regionale avrebbe dovuto provvedere, con gli assestamenti di bilancio di giugno e settembre, a risolvere la situazione ed invece non vi è stato alcuno stanziamento destinato a sanare questa condizione davvero incresciosa che ormai è diventata cronica. Ci domandiamo come possa la Giunta regionale pensare di lasciare intere famiglie calabresi sul baratro della povertà, sprezzante fra l'altro dello spirito di abnegazione con cui, fra mille difficoltà ed una situazione di precarietà assoluta, molti di questi lavoratori continuano ad operare per mandare avanti servizi essenziali per la comunità calabrese. Davvero non ha senso parlare di rilancio dell'economia calabrese se non si riescono nemmeno a garantire le retribuzioni di chi ha un lavoro, per giunta precario. E' arrivato il tempo che questo Governo regionale si assuma le proprie responsabilità e lo faccia di fronte alla massima Assise calabrese, dove dovrà portare soluzioni concrete, e non parole o nuove promesse, per risolvere i problemi di questi lavoratori. Come opposizione non permetteremo che le speranze di questi lavoratori siano ulteriormente disattese. La questione della garanzia dei lavoro e dei lavoratori è per noi davvero primaria, specie in questo drammatico momento storico nel quale la crisi economica continua incessantemente a devastare il tessuto economico della Calabria e dell'Italia intera. I Consiglieri Regionali PD Nino De Gaetano Carlo Guccione

Nessun commento:

Posta un commento