lunedì 22 dicembre 2014


Emergenza ambientale: discarica abusiva di 6 km scoperta nel vibonese

Era stata dismessa e interrata senza alcuna bonifica. I sigilli disposti su richiesta della procura della Repubblica di Vibo Valentia.
di Tonino Fortuna
lunedì 22 dicembre


Vibo Valentia - Un territorio apparentemente senza discariche. Mancano “le buche” per interrare i rifiuti nel vibonese. Almeno quelle ufficiali e a norma di legge. Perché una discarica abusiva dismessa e interrata senza alcuna bonifica è stata sequestrata dai carabinieri del capoluogo e dal Nucleo Operativo ecologico di Reggio Calabria. A decidere di apporre i sigilli, è stato il giudice per le indagini preliminari che ha accolto la richiesta della Procura di Vibo Valentia. La discarica, ricade nel comune di Ionadi ed è stata interrata negli anni Novanta. L’inquinamento delle falde acquifere ha portato gli investigatori  a scoprire la “cavità” di sei chilometri quadrati nel mese di Marzo quando, durante alcuni lavori, nella zona, sono emersi ingenti quantitativi di rifiuti solidi urbani interrati sotto il manto stradale.
Le indagini dei carabinieri hanno consentito di accertare che l'area, negli anni '80, era classificata come zona agricola normale, ma era stata adibita a vera e propria discarica abusiva. Il conferimento dei rifiuti è stato interrottto, con ogni probabilità, negli anni '90, ed il comprensorio interessato è stato ricoperto da materiale inerte. I terreni sono stati poi dichiarati edificabili.
Il sequestro odierno ha lo scopo di stabilire l'esatta estensione della copertura dei rifiuti e il loro grado di pericolosità, attraverso analisi. Il procedimento penale, allo stato, è contro ignoti.

martedì 16 dicembre 2014

mercoledì 19 novembre 2014

martedì 18 novembre 2014

WANDA FERRO

WANDA FERRO
 CANDIDATA ALLA REGIONE CALABRIA


Ci sono due idee differenti sulla Calabria: la mia sta nel rispetto assoluto dei problemi della gente, nella condivisione della rabbia, nella voglia di attuare una rivoluzione per cancellare 40 anni di buio e regressione, nella preoccupazione per un futuro che dobbiamo e possiamo riportare sul binario giusto. Quando vedo la nostra gente soffrire la mia prima reazione è quella di condividerne la sofferenza, subito dopo penso alle strade da percorrere per combattere la sofferenza. Dall’altro lato, quello di Mario Oliverio, c’è e ci sarà sempre l’indifferenza al dolore della gente ed un solo triste obiettivo: la caccia alle poltrone. Nel centrosinistra l’ex governatore Agazio Loiero lancia un allarme ed un monito al suo capo Mario Oliverio: smettila di promettere assessorati! Girando per la Calabria avevo già verificato questa triste consuetudine del vecchio modo di fare politica: nella sola città di Cosenza ci sono almeno tre aspiranti alla sanità, ai quali Oliverio avrebbe garantito lo scettro, ci sono una mezza dozzina di presidenti Fincalabra, e via dicendo, ed il tragicomico sta nel fatto che lo sanno tutti, anche gli aspiranti manager. C’è da essere disgustati. La nota di Loiero, in cui tra l’altro l’ex presidente della Regione parla di una vittoria scontata, mostra finalmente in tutta chiarezza chi si nasconde dietro il “rinnovamento” proposto dal centrosinistra. Chi è rimasto affezionato alla stagione di Loiero, oggi può riviverla votando Oliverio. Dal canto mio, continuerò ad incontrare i calabresi impegnandomi ad un cambio di rotta: noi non promettiamo poltrone, inseguiamo la normalità, l’efficienza, una politica che ridistribuisca il reddito, che con il supporto dei fondi europei e una giusta defiscalizzazione aiuti le imprese ad assumere giovani e meno giovani. Noi abbiamo deciso di scendere in campo a mani libere ed i calabresi lo hanno capito. È indicativo il fatto che Oliverio & c. stiano cominciando ad accusarsi l’uno con l’altro, magari per istinto di sopravvivenza, dimostrando di fregarsene della sorte dei calabresi. Mario Oliverio per tenere in sella la sua coalizione è costretto quotidianamente ad aumentare le promesse, e per intercettare qualche consenso al di fuori dei potentati e degli apparati di partito costringe la Boschi e Renzi a mettere la faccia su una candidatura che nasce come opposizione al renzismo. Sono curiosa di vedere come farà il grande rottamatore Renzi a stare a braccetto con Oliverio, che rappresenta ai massimi livelli regionali l’identikit del rottamato. Sono curiosa di vedere se insieme a Renzi saliranno sul palco anche Loiero, Fuda, Tassone, Adamo, Olivo, Sculco, Pirillo e via dicendo, o se Oliverio li nasconderà sotto un tappeto. E voglio precisare che io sono contraria ad ogni processo di rottamazione, poiché ad ogni età chiunque può offrire il suo contributo ad un progetto di governo: il problema è tutto interno al PD ed alle sue eterne contraddizioni. Non a caso oggi Repubblica parla di un calo del PD del dieci per cento. Ma come possono pretendere di aiutare la Calabria a cambiare se sono così divisi e pieni di problemi?.

venerdì 14 novembre 2014

WANDA FERRO CANDIDATA PRESIDENTE , ALLA GUIDA DELLA REGIONE CALABRIA....

WANDA FERRO

"Ho preferito dire no agli accordi con altri partiti per essere libera da vincoli e condizionamenti nell'azione di governo". Lo ha affermato a Vibo Valentia Wanda Ferro, candidata del centrodestra alla Regione Calabria nel corso della presentazione del candidato Giuseppe Mangialavori. "Non ho voluto stare accanto chi intende la politica come un mercato delle poltrone - ha aggiunto Ferro - ma voglio confrontarmi con la societa' calabrese, in tutte le sue espressioni sane e oneste, per condividere un programma di assoluta rottura con il passato, che faccia delle regole, della normalita', della meritocrazia, dell'efficienza la sua priorita'. Noi vogliamo centralizzare le procedure rendendole uniformi, semplici e trasparenti, vogliamo dare certezze e rapidita' agli imprenditori". Presente all'incontro anche l'imprenditore Pippo Callipo che ha sottolineato come la scelta di "sostenere Wanda Ferro, la prima donna candidata alla Presidenza della Regione nella storia della Calabria, e' dettata dal fatto che ritengo che rappresenti la persona giusta con cui costruire, con le nostre sole forze, e senza il sostegno dei cosiddetti poteri forti una Calabria diversa"

venerdì 7 novembre 2014

I Forum del "Corriere della Calabria" - Elezioni Regionali 2014: Mario O...




sondaggi......sondaggi.....



Un sondaggio inattendibile, realizzato da una società storicamente inaffidabile, tanto inaffidabile che addirittura potremmo considerare di buon auspicio il risultato pubblicato. E’ quanto afferma il Comitato elettorale per Wanda Ferro Presidente, a proposito dei risultati della ricerca commissionata da una testata regionale. Certamente – continua il Comitato – il sondaggio non frenerà la nostra corsa né il nostro entusiasmo. L’istituto di ricerca ha intervistato circa 800 persone: un dato microscopico rispetto al milione di persone che vanno al voto. In sostanza, tra Wanda Ferro e Mario Oliverio ci sarebbe la differenza di un centinaio di voti. Come dire che il centrosinistra vince in uno degli oltre 2400 seggi elettorali calabresi! Soprattutto appare assolutamente al di fuori di ogni logica il distacco abissale nella provincia di Cosenza, dove i dati in nostro possesso, e il travolgente entusiasmo che accoglie Wanda Ferro nei tanti incontri, indicano una costante rimonta. Eppure i precedenti in materia, spesso con bufale create in maniera casuale e poco metodica (dai 15 punti tra Bersani e Berlusconi poi giunti alla pari, al pareggio tra Renzi e Grillo alle europee, finito con un distacco di 20 punti) dovrebbero servire a non usare lo strumento dei sondaggi in un modo così destabilizzante per la democratica scelta degli elettori. Chissà se la gente intervistata ha pensato di trovare sulla scheda il nome di Renzi e non quello del suo nemico giurato Mario Oliverio. Senza contare, tanto stupefacente da suscitare una certa ilarità, l’idea di un quarto polo vicino alla soglia del quorum, nonostante sia formato da due partiti prossimi alla totale estinzione, che hanno come unici obiettivi quelli di assicurarsi qualche poltrona e vendersi come stampella al migliore offerente. Stentiamo davvero a credere che tra i Calabresi ci sia una così forte volontà di tenere in vita i vecchi cinghiali e i potentati. Veniamo poi alla società che ha realizzato il sondaggio: nel 2013, sempre in Calabria elezioni politiche, la stessa società aveva assegnato 14 punti percentuali a favore di Bersani su Berlusconi, che poi finì 2 punti avanti, quindi un errore di 16 punti in percentuale. Gli stessi sondaggisti davano al 14% Grillo, che in realtà arrivò al 25%, con una differenza tra i voti previsti e quelli ottenuti di circa l’80%. Nel complesso questi sondaggisti in Calabria avevano sbagliato due settimane prima del voto le previsioni elettorali del 2013, di oltre 30 punti in percentuale. Numeri inattendibili storicamente, tanto da chiedersi se il campione di riferimento sia cambiato oppure se sia composto da bugiardi o da gente orientata politicamente. Siamo certi che la notte tra il 23 e il 24 novembre smentirà risultati così inverosimili, che sembrano studiati a tavolino per dare soccorso ad un centrosinistra in scompiglio per la straordinaria rimonta di Wanda Ferro, ed ai loro più o meno occulti alleati.
COMITATO ELETTORALE PER WANDA FERRO

PREVENZIONE  questa e' la parola chiave....!!!!!!!!!



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CI RICORDIAMO ORA DI DISSESTO IDROGEOLOGICO IN CALABRIA????? 
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mercoledì 5 novembre 2014

Aspromontewild Calabria

Domenica 9 Novembre Aspromontewild propone un grande classico dell'Escursionismo in Aspromonte, IL sentiero da Roghudi a Pesdavoli...Tra i tratti più panoramici del sentiero Bova-Delianuova, l'Ennesimo Crinale sospeso tra due fiumare che regalerà panorami mozzafiato e vedute incantevoli.
Il sentiero che sovrasta L'Amendolea, ha origini antichissime, tracciato dagli antichi Greci, serviva agli sca...
mbi tra le vicine popolazioni ed alla ricerca di zone più sicure dalle continue minacce che giungevano dal mare.L'escursione è classificata con difficoltà E, comporta infatti un dislivello in salita di oltre 700m, in parecchi tratti disagevole poichè pieno di ciottoli, e parecchio esposto.
Indispensabili scarponi da trekking, kway e giacca a vento.Pranzo personale al sacco, ma.....linguine e pesto presso il casello Pesdavoli, meta dell'escursione.
L'attività di AspromonteWild comprende servizio guida ed assicurazione, i partecipanti divideranno le spese di carburante tra loro.
Per informazioni ed adesioni, scrivere x messaggio sulla pagina di
Aspromontewild o chiamare Pietro Garofalo al n 3389969488,
Attenzione: Iscrizioni chiuse entro sabato.
 

martedì 4 novembre 2014

MANCINI IN CORSA.....

-Elezioni regionali 2014 -  

CIRCOSCRIZIONE COSENZA

 

DOVE STA' IL SERVIZIO DI SORVEGLIANZA IDRAULICO DELLA REGIONE CALABRIA?

MA LA REGIONE, GLI ENTI COMUNALI, LE ORMAI PROSSIME DEFUNTE PROVINCE, LO SANNO DELL'ESISTENZA DI UN SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE QUALE LA SORVEGLIANZA IDRAULICA...... FORSE QUESTO SERVIZIO E'  INVISIBILE!!!!!!
 

domenica 2 novembre 2014

WANDA FERRO A CONTATTO CON I CALABRESI....


 WANDA FERRO

IL GALANTUOMO AURELIO CHIZZONITI.....



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Il COMMENTO DELLA REDAZIONE DEL BLOG - 
CI  AUGURIAMO CHE LA DECISIONE PRESA DALL'Avv. CHIZZONITI SIA SOLO DETTATA DAL MOMENTO DI DELUSIONE ....E AUSPICHIAMO CHE INTELLIGENZE E PROFESSIONALITA' COME QUELLA DEL GALANTUOMO CHIZZONITI SIANO VALORIZZATE NELLA PROSSIMA GIUNTA REGIONALE - DI CHIZZONITI NON POSSONO ESSERE DIMENTICATI  L'ATTIVISMO, I PRINCIPI DI LEGALITA' E LA SUA GRANDE PROFESSIONALITA' IN CAMPO LEGALE - AURELIO NON MOLLARE!!!! LA REDAZIONE E' CON TE..
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“Fabula acta est!” (La commedia è finita). Esordisce parafrasando Augusto Imperatore Aurelio Chizzoniti candidato a Sindaco sostenuto dalla lista “Reggio nel Cuore” che annuncia il suo ritiro dalla politica. “È così”, prosegue il Presidente della Commissione di Vigilanza, “fra infingimenti, raffinati tradimenti, gelide reticenze e perfide ipocrisie Giuseppe Falcomatà è, a pieno titolo, Sindaco della Città di Reggio Calabria. Una vittoria con largo margine in ordine alla quale è a dir poco corretto esaltare il noto brocardo secondo cui “suum cuique tribuere”, ovvero riconoscere i meriti degli altri”. “Ciò”, continua Chizzoniti, “indipendentemente dall’indubbio, trainante vantaggio competitivo saldamente ancorato al blasone del cognome sicuramente autoreferenziale nella cui ottica però va rispettata la volontà del popolo sovrano. Lo stesso che, per lo Schopenhauer pensiero, è tuttavia “un sovrano eternamente minorenne costretto a restare sotto costante tutela e non può amministrare da sé i propri diritti senza incorrere in rischi infiniti”. Ovviamente, ben trenta punti di differenza (alimentati anche da un cdx diviso nei programmi e paralizzato nell’azione), al di là dell’acuto aforisma del pensatore tedesco, non consentono strumentali contaminazioni del travolgente successo di un giovane sicuramente inesperto che comunque va posto nelle condizioni di governare per verificare se il suo è stato fin qui fatuo orgoglio o accorta proiezione dell’icona Italo Falcomatà. Autentico, incontestabile mattatore della recentissima campagna elettorale. Differendo opportunamente qualsivoglia valutazione, non personale ma prettamente politico-amministrativa, a tempo debito in sintonia con Oscar Wilde secondo il cui condivisibile concetto “gli uomini si giudicano quando partono e non quando arrivano”. Tanto doverosamente premesso, per quel che riguarda invece la mia partecipazione alla battaglia affrontata in sintonia con il mio stile ribelle senza padrini e senza padroni, non posso non ritenermi vittima degli elettori reggini sempre più “non vedenti” che hanno gratificato il mio poliennale impegno profuso ultra vires quale “defensor civitatis” su tantissimi versanti con un misero quanto inspiegabile 1.68 % pari ad appena 1609 voti. A riprova, ove ce ne fosse bisogno, che da queste parti le opzioni legalitarie, il disinteressato servizio alla collettività, esperienza, competenza, coraggio, determinazione e quant’altro portano fatalmente all’isolamento perché difficilmente governabili al contrario della mediocrità che per essere tale tranquillizza tutto e tutti. Prendo atto che l’epilogo della mia carriera politica, nella cui cornice sono stato eletto tre volte al Consiglio Comunale, una primo dei non eletti, due al Consiglio Regionale, una volta primo dei non eletti alla Camera dei Deputati, sempre e comunque servendo l’idea, combattendo a mani nude con il dovere della mia fede e la fede del mio dovere, si conclude mestamente inducendomi a pensare che spesso a Reggio gli elettori incorrono in incredibili distrazioni di massa. Non a caso Gesù di Nazareth venne crocefisso per volontà popolare che fra un ladrone (nessun riferimento al neo sindaco) ed un profeta preferì il primo! Ma non per questo può dirsi che si trattò di una giusta decisione. Non mi resta quindi che esprimere la mia deferente stima e gratitudine a tutto lo staff organizzativo, ai candidati, con in testa il testimone di giustizia Gaetano Caminiti, a quei pochissimi elettori che mi hanno onorato con un adamantino consenso e che mi stanno esprimendo sincera solidarietà, ai miei tre figli, alla mia famiglia dei quali ho avvertito il calore, l’affetto e l’intensa vicinanza in un momento particolarmente sconfortante ed inappagante della mia vita che sinceramente mi ero illuso di non meritare. Si conclude, con Reggio perennemente nel Cuore, la mia lunga esperienza politica ricca di contenuti ed anche di prestigiosi risultati, nel cui contesto oggi avverto un proscenio infestato da “avversi numi” che si muovono nella penombra reggina sempre più bizantineggiante e ghiotta di offuscanti tentazioni nostalgico-evocative. Che nulla hanno a che vedere con la “real politik” per cui ben consapevole che questa stranissima Città può servirsi anche mettendosi da parte, lo faccio “cognita causa” convinto come sono che la stessa non mi meriti." 


sabato 1 novembre 2014

WANDA FERRO IN GRAN FORMA INCONTRA I CALABRESI......

Vorrei incontrarvi tutti, ma sono in giro per la Calabria per una battaglia entusiasmante e vincente, giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro. Sulla mia pagina troverete tutti i miei spostamenti. Io ci metto la faccia, nelle televisioni, sui manifesti, nelle piazze e dovunque ci sia un calabrese che vorrà conoscermi e incontrarmi: ANDIAMO A VINCERE!

giovedì 30 ottobre 2014

GIACOMO MANCINI


-Elezioni regionali 2014 -  

CIRCOSCRIZIONE COSENZA

 Ho voluto inserire nella mia pubblicità elettorale solo tre elementi: il mio viso, la mia persona, il mio nome. Basta. Nessun claim. Nessuno slogan. Nessun hastag.
Penso infatti che il mio viso, la mia persona e il mio nome bastino a ricordare ai nostri concittadini da dove vengo, cosa ho fatto e cosa posso ancora fare per la Calabria se riceverò il loro sostegno.
In questo momento complicato per la nostra regione e di grande difficoltà per tantissimi nostri concittadini, sono convinto che bisogna diffidare da frasi fatte, da impegni generici e men che meno da facili promesse.
E' indispensabile, invece, tanta serietà, tanta onestà e tanta compostezza.
Qualità che non si declamano sui muri, che non si predicano con una frase, ma che si praticano ogni santo giorno.