mercoledì 29 ottobre 2014

WANDA FERRO.....

L’impietosa analisi dell’economia calabrese che emerge dall’ultimo rapporto Svimez, ci rafforza nella convinzione che non vada sprecata l’opportunità offerta dai fondi strutturali 2014-2020. E’ necessario un cambio di rotta rispetto ai decenni passati. La valanga di risorse comunitarie va trasformata in progetti, azioni, iniziative che incidano realmente sulla struttura economica e sociale della Calabria. Abbiamo a disposizione cinque miliardi di euro e solo sei anni di tempo per far fare un salto di qualità alla nostra regione. Basta con i finanziamenti a pioggia. Bisognerà compiere delle scelte precise, indirizzando le risorse verso pochi importanti progetti, o filiere di progetti, che possano realmente incidere sulla nostra economia. Noi pensiamo che l’investimento più massiccio debba essere fatto sulle filiere produttive del turismo di qualità e dell’industria agro-alimentare, ma anche sul sistema dei beni ambientali e culturali che può generare impresa e occupazione. Pensiamo di adottare un’unica Autorità di Gestione che coordini tutti gli interventi, indipendentemente dalla fonte finanziaria, evitando sovrapposizioni e garantendo una maggiore integrazione tra di essi. Per accelerare la spesa pensiamo di realizzare una piattaforma informatizzata che garantirà l’oggettiva valutazione delle proposte inviate eliminando il ricorso a commissioni di valutazione che creano inefficienze e rischi di clientelismo. La creazione di una banca dati di tutti gli interventi pervenuti e finanziati contribuirà a ridurre i rischi di eventuali frodi. Pensiamo infine di consentire l’accesso ai finanziamenti per la durata dell’intero periodo di programmazione, eliminando bandi a scadenza prefissata in modo da consentire alle aziende una più efficace pianificazione degli interventi.

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